IZMIR La mia citta'

IZMIR La mia citta'
IZMIR / Konak

venerdì 18 marzo 2016


IL RAKI – BEVANDA ALCOLICA TURCA
Il rakı tradizione ed allegria.
Io ed il Signor Necati al primo assaggio del Rakı
Una Domenica in compagnia di un maestro della distillazzione del Rakı.
In una splendida giornata di sole in un rustico situato a circa 300 km da Ankara ho potuto assistere alla distillazzione del famoso Rakı, la bevanda alcolica piu’ amata dai turchi detto anche ‘’aslan sütü’’(il latte del leone) metaforicamente riferito ad uomini forti e coraggiosi.
Il rakı, distillato d’uva che viene prima seccata e lasciata per un mese a riposare insieme all’anice per aromatizzare, puo’ raggiungere anche i 50 gradi di tasso alcolico.
Poi come d’ usanza dai turchi viene tagliato con l’acqua e quindi si ammorbidisce un po’.
L'impianto di distillazzione

Come potete vedere dalla foto l’impianto utilizzato e’ molto artigianale ma funzionale.
Rigorosamente tutto in rame !
Da qui sgorga una bevanda alcolica naturale al 100%.
L’uva insieme all’anice viene versata nella ‘’Kazan’’
la caldaia dove sotto viene acceso il fuoco che portara’ ad ebollizzione
l’uva (piu’ di cento gradi).
Cosicche’ il distillato comincia, sotto forma di vapore, a scendere
verso il tubo che lo portera’ verso la seconda fase e cioe’
la trasformazione in Rakı.
Particolare interessante tutti i raccordi ed il coperchio della caldaia
vengono sicillati con l’ impasto che usano per fare anche il pane
(hamur). 
Il vapore acqueo che attraversa il tubo (gia’ molto caldo) entra
in una tinozza di rame che e’ circondata da acqua fredda e corrente
che la raffredda.
Questo contrasto trasforma il vapore in acqua che e’ gia’ il rakı.
Particolare, piu’ il fuoco e’ alto sotto la caldaia e piu’ forte
ed abbondante sara’ l’uscita del liquido alcolico.

 Il rakı che foriesce viene filtrato da un batufolo di cotone per  toglierne
le impurita’.

Naturalmente ne abbiamo bevuto alcuni bicchieri… anche se gia’ da anni lo conosco e lo degusto affianco di quasi tutti i piatti culinari.
I turchi amano pero’ sorseggiarlo maggiormente a fianco dei formaggi
del pesce, degli antipasti ma anche a fianco della carne nonche’
del famoso Kebab.
Non mi resta che augurarvi ‘’serefe’’(salute) con un buon bicchiere
di Rakı turco.

martedì 29 settembre 2015

PRESİDENTE A VITA - ATATÜRK


Un leader per il popolo




Sapete cosa dice la didascalia di questa foto di Atatürk ?


Dice lo sapete ? Atatürk non e’ mai uscito per andare all’estero. Tutti i leader del mondo venivano a trovarlo. Era il leader del mondo…


Mi son sempre chiesto come fa un uomo a cambiare la storia di un paese.


E come ha fatto Atatürk !

Come bisogna fare e come bisogna comportarsi ma soprattutto quanto bisogna amare il proprio popolo prima ancora di se stessi ?

Tutti i siti web ne lodano le imprese belliche e quelle politiche a me ha sempre impressionato la figura che ancora oggi i turchi hanno nei propri cuori.

Fagli di tutto ma non toccargli il primo presidente della repubblica turca Atatürk.

Quando fai riferimento a questo nome tutti mostrano un sorriso speciale e tutti sono d’accordo. Mussulmani e non, ricchi e poveri, donne e uomini.

Ed io penso ma cosa avra’ fatto quest’uomo ? E sembra quasi impossibile.

Ha messo d’accordo tutti indistintamente !

La mente va anche al mio paese e all’idea che se avessimo avuto un Kemal Atatürk saremmo stati piu’ fortunati…

Pecca un po’ di questa Turchia e’ che non ha saputo dare seguito a quanto fatto dal loro piu’ grande uomo e lo scopro anche dalle faccia dei miei mezzi connazzionali quando ne parliamo.

C’e’ stato un presidente che sia mai stato eletto a vita ?

Uno che abbia cambiato la lingua di un paese con una nuova perche’ quel paese abbia una propria identita’ ?

Il modo di vestire !

Ed infine ma non perche’ sia l’ultima credere veramente nella democrazia a farore della gente. Crederci al punto tale da porsi in prima linea contro il nemico che vuole la tua terra ?

La Turchia e’ Atatürk ! Lui e’ stato il padre. In ogni angolo delle strade, in ogni negozio e soprattutto in ogni cittadino adulto o bambino questa figura aleggia e continuera a farlo credo senza limite di tempo.

Se andate ad Istanbul andate a visitare il Palazzo Dolmabahçe li c’e’ molto anche della storia di Atatürk.
Dolmabahçe vista da bosforo

Un grande stratega in guerra ed un grande politico con vocazione di leader e portatore di pace.

Morto giovane purtroppo all’eta’ di 56 anni, amava le donne ed era un grande bevitore.

Rivoluzionario ma uomo d’ordine !

I bambini a scuola devono impararne i discorsi fatti piu’ importanti ancora oggi.

Atatürk ha combattuto e spodestato l’Impero Ottomano nonche’ i Greci cacciati definitivamente dall’avanposto di Izmir nel 1923 dopo che la citta’ fu rasa al suolo.

Dopo combattimenti e trattati atti a realizzare la sua democrazia Atatürk si dedico' al suo progetto piu’ importante di riforma sociale e culturale.

Chiusura delle scuole e dei tribunali religiosi per un sistema pubblico e cancellazzione del divieto alla vendita e al consumo di bevande alcoliche.

Impegnato nello slancio occidelizzante vieto’ di usare la religione per i fini politici e diede diritto di voto alle donne.

Furono molte le migliorie apportate da Atatürk nella modernizzazzione del paese in quella che fu una corsa verso l’Occidente.

I turchi aspettano che nasca un’altro presidente cosi nel frattempo pero’ tendono a dimenticare che il solo ricordare non portera' grandi progressi.
 


 
 
 
 
 
 
 


La riproduzione gigantesca di Atatürk che si trova ad Izmir.
                                                                                      Luigino De Zordo

 

domenica 27 settembre 2015

ASSAGGIA E PASSEGGIA


Passeggiando per Izmir



Carrozze comunali

In carrozza trainati dai
cavalli potrete godervi  
la citta' nei migliori
dei modi.

Guidati da sapienti
cocchieri attraveserete
le vie ed i posti piu'
turistici e conosciuti
di Izmir.

Il rumore della carrozza
ed il vento che arriva
dal mare sara' per voi
il benvenuto di questa
citta' che nella sua
semplicita' sa vivere e sa trovare il meglio dentro 
le piccole cose.

Sembra che nel traffico cittadino, con le auto che suonano e vogliono passare
Izmir sia una citta' che va di fretta.

In realta' vi accorgerete che i tempi sanno rispettare la vita ! 

Il momento del te' (çay) e' per tutti un rituale che ha in se tutto il sapore della vita
e della gioia.

Per il popolo turco sedersi ad un tavolino, chiaccherare e passare il tempo
a bere il te' e' un piacere ineguagliabile.

Ad ogni ora del giorno e fino a sera tardi ad Izmir la gente riempi i locali per stare in compagnia. Un çay e' sufficiente e la spesa e' minima.

Un bicchiere costa una lira turca ! Trenta centesimi di Euro.

In estate cosi come in inverno la gente e' seduta dentro e fuori dei locali ha raccontarsi
le loro storie. Poco importa se e' presto o se e' tardi, se va bene o se male.

Adesso stiamo bene e' un bel momento, dei problemi c'e' ne occuperemo piu' tardi.

Questo e' lo spirito di Izmir !

L'ospitalita' e l'ospite sono importantissimi e bisogna fare bella figura.

I negozi ed i locali sono sempre aperti, alcuni anche di notte.

La gente pero' non se la prende molto ed il loro vivere e' sempre di buon umore.

Sono certo che chi viene ad Izmir cogliera' queste sensazioni.

Vita alla leggera !

I negozianti e tutti in generale sono abituati a mangiare dentro il proprio
posto di lavoro.

Un rituale semplice. Tante volte il piatto arriva da fuori. Un po' di riso con il pollo
un panino col döner o con il formaggio.

Nel posto di lavoro si vive, si mangia, si dorme e si accolgono gli ospiti.

No stress !

Passeggiare qui significa che potrete mangiare a qualsiaisi ora del giorno
e anche della notte.

Oggi vi voglio raccontare di due spuntini tipici che potrete assaggiare
girando per Izmir.


La ciambella col sesamo che ad Izmir si chiama gevrek dolma si trova ovunque
ad ogni angolo della citta'.

In piccolli carrettini rossi.


Gevrekçi

Oltre alla ciambella che sembra attorcigliata su se stessa qui vendono anche panini
con il formaggio, pomodori, uova ed altri tipi di focaccie.

Peperonni verdi, lunghi e molto piccanti !

Il gevrek e' una ricetta molto semplice. L'impasto e' composto da farina per pane
lievito, acqua e sale.

La particolarita' della ciambella ad Izmir e' che una volta ottenuto l'impasto viene messo
nell'acqua bollente per ammorbidirlo ancora di piu' e poi viene cotto nel forno.

Cosi rimane morbido dentro e croccante fuori.

Le ciambelle vengono spenellate con la melassa per poi passarle sul sesamo
prima di infornarle.


Ciambella al sesamo e l'immancabile çay




Con il çay, il formaggio e pomodori, il gevrek diventa una suculenta colazione
da consumare magari seduti sui muretti della citta'.

In tutti gli altri posti della Turchia la ciambella col sesamo viene chiamata simit.

Abbinateci anche un uovo sodo che trovate in questi carettini cosi avrete energia
fino al pomeriggio per cammire e divertirvi ha scoprire Izmir.

E' ora di divertirsi ad aprire le cozze ripiene di riso ! Le midye dolma.



Interno delle cozze

Per molti anni non ho voluto assaggiare le midye perche' pensavo che non fosse
igienico trattandosi di pesce

Negl’anni la mia idea e’ cambiata forse vedendo le code di gente
che attorniavano questi piccoli chioschietti pieni di cozze di varie dimensioni.

Soprattutto gli amici che ne mangiano molte e che non hanno mai avuto
un mal di pancia.


Oggi posso dire che mi sono ‘’turchizzato’’ e alla sera con delle birre fresche faccio cena anch'io con le midye dolma.

 
Con 5 lire turche mangiamo in due escluse le birre naturalmente.

Neanche due Euro !

Io ed il mio amico che vende le cozze !

Il ripieno e’ composto da riso (che viene prima lavato accuratamente)
e cotto in una pentola con un po’ di olio di oliva e cipolla.

In Turchia vengono aggiunti vari tipi di pepe. Qua piace molto speziato.
Io credo che un solo tipo di pepe ed una ragionevole quantita’ possa bastare.

Dipende quanto piace il pepe. In quest’ottica si puo’ abbondare o restare su quantita' normali.
Aggiungo un video che vi sara’ d’aiuto per chi vuole provare a fare le cozze ripiene.
E’ in turco ma potrete vedere comunque i passaggi per la realizzazzione.
Una volta che avete messo le spezie nella pentola assieme al riso e alla cipolla aggiungete un bicchiere d'acqua, coprite e lasciate che l'acqua si ritiri.
Aspettate 15 minuti che si raffreddi il tutto e poi mettete il riso nelle cozze.
Se non si aprono bisignera’ immergerle nell’acqua bollente !
Prima pulitele all’interno ed il bordo con un coltello come mostra il video.
Lavatele sotto l’acqua fredda ma non lasciate molto in ammollo.
L’acqua altera la bonta della carne, la cozza !
Rimettetele in una pentola e fatele bollire, versategli sopra un po’ di olio di oliva.
Quindici minuti circa e le vostre cozze saranno pronte.
Qua e’ abitudine mangiarle con un po’ di limone sopra.
Le prime volte non vi verra' facile aprirle prenderle sotto con una parte del guscio che vi fara' da cucchiaio, aggiungervi il limone e mangiarle.
Ma una volta che avrete apprezzato il gusto tutto sara' piu' semplice.
Girando per Izmir potrete vedere come la gente si ferma a prendere il gevrek e le midye dolma e' una tradizione ed anche un modo di rimpirsi la pancia a buon prezzo.
Inoltre non dovranno sporcare le padelle e lavare i piatti a casa !
Veloce, divertente e piu' tempo per la vita !
Luigino De Zordo
 
 
 
 
 
 
 

 

 













 
 
 
 
 


giovedì 24 settembre 2015

LAVORO / ZONE FRANCHE

Zone di investimento in Turchia


La zona franca di Izmir
La Turchia offre principalmente tre zone
di investimento.

   ZONE FRANCHE

   Sono aree non soggette a dazi doganali
   pur essendo ubicate all'interno dei confini
   politici del paese.

  Le regole riguardanti il commercio estero
  finanziario ed economico in generale
  sono speciali per queste aree. Solo in alcuni
  casi sono valide le leggi normalmente
  comuni a tutto il paese.

  Sono zone allestite per incentivare
  gli investimenti, la produzione e per creare
  nuovi posti di lavoro.

  Importante per la causa turca e' anche
  agevolare l'entrata di nouve tecnologie
  e capitali stranieri.

  In Turchia le ''free trade zone'' sono diciannove.

  Gli incentivi creati per queste aeree sono davvero
  molti :

  1. I redditi generati all'interno sono esenti da imposte.
  2. I redditi prodotti possono essere trasferiti senza restrizioni e non rientrano nell'imponibile.
  3. I prodotti possono essere venduti anche all'interno della Turchia con una tassa pari allo 0,5% del loro valore.
  4. I beni importati nella zona franca sono esenti da dazi doganali.
  5. Affitti locali, uffici e magazzini a prezzi molto competitivi. Possibilita' di costruire edifici.
  6. Strutture comformi agli standards internazionali.
  7. Le procedure burocratiche sono semplificate e vi e' un'unica agenzia competente.
  8. Non ci sono restrizioni di prezzi o qualita' di cio' che viene prodotto all'interno delle aree.
  9. Non c'e' alcun limite per l'investimento straniero.
  10. Esenzione dell'IVA (imposta sul valore aggiunto).
  11. Le merci possono sostare indefinitamente nelle zone franche.
Dislocazione zone franche in Turchia

Se ne avete voglia leggete anche l'articolo di Panorama http://archivio.panorama.it/economia/Turchia-fare-affari-nella-Cina-mediterranea

ZONE PER LO SVILUPPO TECNOLOGİCO ( TDZ )

Sono aree nate per sostenere la ricerca e lo sviluppo.
Nonche' per attirare investimenti in campi ad elevato livello tecnologico.

In tutto le TDZ sono 59 di cui 15 ancora in via di costruzine.

Anche in queste zone sono stati predisposti vantaggi un po' come
per le zone franche !

Esenzioni di imposte e di IVA.
Esenzioni sulle imposte del personale
Incentivi su tutti i progetti R&S (ricerca e sviluppo).

Gli incentivi che riguardano queste zone hanno validita' fino al 31 Dicembre 2023.


ZONE INDUSTRIALI ORGANIZZATE

OIZ (Organized Industrial Zones) sono zone appositamente allestite per consentire
alle aziende di operare in ambienti adeguati.

Stutture pronte per l'uso !

Acqua, elettricita', gas metano, strade, smaltimenti rifiuti ecc. sono servizi
gia' attivi in queste strutture.

E' un grande progetto in Turchia con le sue 290 strutture in 80 regioni !

Alcune in via di realizzazzione.

Oltre a tutti gli incentivi che abbiamo visto per gli investimenti in Turchia
riguardanti imposte, IVA, R&S, incentivi sulle imposte del personale ecc.
per chi vorra' usufruire delle zone OIZ potra' avere ulteriori vantaggi :
  1. Esenzioni IVA per acquisizioni di terreni
  2. Esezioni dell'imposta sugli immobili per 5 anni
  3. Costi ridotti per acqua, gas ecc.
  4. Nessun costo per unificazione o divisione di lotti
  5. Esenzione imposte comunali per la realizzazzione e l'utilizzo dello stabilimento
  6. Esenzione dell'imposta comunale sui rifiuti solidi se la OIZ non benefica dei servizi comunali
Una riflessione che posso aggiungere e' che gli incentivi ed i vantaggi ci sono
visto anche l'afflusso di aziende non solo italiane che vi entrano.

Una nota forse meno positiva va considerata in riferimento al personale
che personalmente non ritengo come quello europeo.

Scarsa concentrazione al lavoro e scarso metodo operativo !

Forse per la mancanza di qualita' delle aziende che si adoperano
solo per il discorso redditizio con una conseguente velocizzazzione
delle fasi di lavoro.

Credo che in questo senso bisogna insegnaro loro metodi organizzativi
consoni ad una produzione anche qualitativamente importante.

Luigino De Zordo




domenica 20 settembre 2015

PERMESSO Dİ SOGGİORNO

Informazioni Generali sui Permessi in Turchia

 
Per chi vuole visitare la Turchia come turista le porte sono aperte, non deve
fare nessun permesso !
 
Se venite in aereo basta la carta di identita’ valida per l’espatrio.
validita’ di almeno sei mesi.

Se venite in macchina e’ necessario il passaporto.

Come turista il soggiorno e’ permesso per un massimo di 90 giorni.

Potete se ne avete la necessita’ spezzetare questi 90 giorni
anche nell’arco di sei mesi.

 
Quando arrivate all’aereoporto vi verra’ dato un foglio timbrato, conservatelo
perche’ vi sara’ richiesto quando tornerete per lasciare la Turchia.

 
Per scali aereoportuali o di porto non sono richiesti visti almeno che il transito
non superi le 72 ore.

 
Permesso di soggiorno, ora si fa on-line

Richiede o rinnovare il permesso di soggiorno in Turchia, dal 18 Maggio 2015
e’ ancora piu’ semplificato tramite il sito GOÇ NET   https://e-ikamet.goc.gov.tr/
 
Per tutte le tipologie di permessi o per i rinnovi le richieste dovranno
obbligatoriamente pervenire attraverso questo nuovo sisitema.

Sostanzialmente bisognera’ completare tre passaggi e dopo vi arrivera’
al vostro indirizzo di residenza in Turchia (indicato all’atto della richiesta)
un'elegante scatola rossa che comprende:

 ·             Il permesso di soggiorno     

 ·             Una lettera del Ministri degli Interni

 ·             Una brochure in varie lingue (l’Italiano ancora non c’e’) Turco
         Russo, Inglese, Tedesco ed Arabo.

 


 
Permesso di soggiorno: Prima richiesta

La semplicita’ dei tre passaggi sono:

            1.     Compilazione del modulo on line
 
            2.     Raccolta documenti necessari

 3.     Recarsi all’appuntamento nel giorno
                 assegnato dal sistema on line all'Ufficio Migrazione.

Per la lista dei documenti necessari i sistema creera la documentazione
in base al tipo di permesso di soggiorno scelto che dovrete poi esibire
il giorno dell'appuntamento.

Potrete scegliere dal sistema l'Ufficio Migrazione piu' vicino a voi.

Dopo che avete compilato il tutto il sistema vi assegnera' un numero
di pratica che dovrete esibire al momento dell'incontro con i funzionari.